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16 giugno 2008

Tre Amici ed Una Piazza

Erano le 00.05 quando, dopo una grande partita a Bowling, il Baffo, Pisello ed io, ci fermiamo in piazza Aragona, dove si sta concludendo la classica sfilata (di moda) di questo periodo, che chiude il Torneo di Calcetto Over 40. Parliamo del più e del meno, è molto che questo trio non si riunisce. Pisello si allontana per parlare con una compagnia di amici che non vedeva da un pò, e così il Baffo mi fà:" Hai visto Zeitgeist ?" Gli rispondo che ne ho molto sentito parlare, che ne ho visto qualche spezzone, il solito film che pensa di denunciare cose che tutti già conoscono, e molti di questi, le hanno già interpretate, ognuno secondo i propri occhiali rosa di hegleliana memoria (era Hegel?). Il discorso, va avanti, si estende, arriva al complottismo sull'attentato alle Torri Gemelle. Finchè lo guardo, e dico:"Penso che ci siano "verità" che non ci siano date sapere. "Verità" che non si conosceranno mai. E provo un profondo disinteresse nei loro confronti." Mi risponde che se si fosse saputa la "verità", molte cose si sarebbe potute evitare. E' la fine: il mio cervello aumenta la velocità sinaptica, sconcertanti riflessioni escono dalla mia bocca:"Si sarebbe potuto evitare? E come, visto che sarebbe una fatto già passato? Tu pensi davvero che alle masse interessi qualcosa? Credi davvero che possa esistere una libera informazione che interessi? Ricordo quando la mia prof di Arte ci parlava dell'Arte come interesse dei ricchi, poichè chi aveva a stento da magiare quel giorno, figurati se poteva spendere tempo ed energie per l'Arte, questa pura attività intellettuale. Non è cambiato niente: oggi la massa continua ad essere povera. Il fatto che il benessere sia aumentato non significa necessariamente maggiore ricchezza, anzi: in proporzione, lo standard medio di qualità della vita, oggi, è molto più costoso che di un secolo fà." Vi risparmio le altre digressioni fatte al riguardo, ma voglio farvi partecipi di una prima conclusione a cui sono giunto oggi. 
La Libertà, la Verità, non è fuori, non è nel Mondo che ci circonda, non è un esteriorità: è dentro di noi. Che mi importa se una "lobby"  mi controlla? ( A parte il fatto che se lo fa, ci riesce perchè la mia volontà glielo permette). Nessuno può togliermi la Libertà. Neanche il fantomatico chip della Verizon. La strategia del terrore? Non funziona. L'unica cosa che bisogna fare, e continuare a fare, è combattere, per difendere la nostra Libertà, quella interiore, che va custodita come principio fondamentale della nostra Umanità, e quindi, se vogliamo, della nostra Esteriorità Umana. 
Grazie